Via libera alle perforazioni.
Ripartono le ricerche per lo sfruttamento dei giacimenti nazionali di metano e di petrolio. E' stata avviata la procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) per la perforazione di un pozzo esplorativo al fine della ricerca di riserve sfruttabili di metano nella zona tra Corteolona e Stradella nel pavese, il Ministro dell'Ambiente ha dato il via libera per scandagliare il fondale dell'Adriatico tra Bari e Polignano a Mare per poter valutare se ci sono riserve di petrolio, inoltre è stata avviata la procedura di VIA sopra il giacimento Tempa Rossa in Basilicata.
Il ministero dell’Ambiente ha anche verificato e approvato il modo in cui sono stati rispettate le prescrizioni ecologiche in diversi progetti: approvato il mondo di conduzione delle ricerche per un giacimento che potrebbe essere in Adriatico al largo di Brindisi e Ostuni e consenso anche a un progetto sul giacimento Clara al largo di Ancona. Approvate anche le procedure per alcuni aspetti dei progetti di terminale di rigassificazione di metano liquido al largo delle coste toscane e a Rosignano (Livorno) e per un attracco per le petroliere al largo di Pescara.
Come emergente da quanto scritto sopra siamo ancora allo fase burocratica, permessi, autorizzazioni, ricerche, istanze e tanto altro ma qualcosa si sta muovendo per far diventare il nostro paese più indipendente? Forse si!
Ovviamente non tutte le procedure sono state approvate, sono state archiviate le perforazioni di pozzi nell'entroterra di San Benedetto del Tronto, nel Canale di Sicilia e sono state bocciate le ricerche di giacimenti al largo della costa nord occidentale della Sardegna.
15-sett-2017
fonte: ilsole24ore.com