La ricerca pubblicata dal sito d'informazione Orb Media mostra la presenza di fibre di plastica negli oceani, nelle acque dolci, nel suolo e nell'aria.
Attraverso l'accurato studio svolto da alcuni ricercatori dell'università statale di New York e dell'università del Minnesota sono stati testati 159 campioni di acqua potabile prelevati in varie città del mondo. I risultati non sono rassicuranti, l'83% dei campioni conteneva fibre di plastica e verosimilmente anche tutti gli alimenti preparati con quelle acque.
«È una notizia che dovrebbe scuoterci», ha scritto Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace 2006. «Sapevamo che questa plastica tornava da noi attraverso la catena alimentare. Ora scopriamo che torna da noi attraverso l’acqua potabile. Abbiamo una via d’uscita?».
Sono stati numerosi gli studi che in questi anni ci hanno mostrato come i rifiuti che noi gettiamo distrattamente tornano inesorabilmente nel nostro ciclio vitale ma questo è il primo che ci conferma la presenza della plastica anche nell'acqua che arriva nei nostri rubinetti. «Dalle osservazioni sulla fauna selvatica e l’impatto che sta avendo questa cosa abbiamo dati a sufficienza» per essere preoccupati, dice Sherri Mason, una delle pioniere della ricerca sulla microplastica, che ha supervisionato lo studio della Orb Media. «Se sta avendo un impatto sulla fauna selvatica, come possiamo pensare che non avrà un impatto su di noi?».
La ricerca Orb apre numerosi punti interrogativi che andranno approfonditi nei prossimi anni come: c'è un bioaccumulo nell'ecosistema? influisce sulla formazione delle cellule? contiene agenti chimici nocivi per l'uomo? Tutte domande che speriamo presto troveranno una risposta.
Intanto però possiamo attuare dei piccoli accorgimenti che possoni abbassare il consumo di plastica:
1) Non utilizzare sacchetti di plastica, l'utilizzo medio di un sacchetto di plastica è di circa 12 minuti al termine del quale quest'ultimo viene gettato.
2) Non utilizzare cannucce di plastica, è uno degli oggetti più usa e getta al mondo.
3) Lavare il meno possibili gli indumenti di pile, quest'ultimi rilasciano fino a 1900 fibre sintetiche nell'acqua.
4) Utilizzare spazzolini composti da materiali riciclabili come bambù o legno, non sempre gettarli nel cassone della plastica assicura un giusto ricicli.
5) Lavare i penneli coperti di vernice acrilica con l'utilizzo del sapone neutro e dell'acqua calda in un barattolo e portatelo in dicarica. Lavere i pennelli sotto l'acqua corrente immette in natura microparticelle di plastica con qui la vernice è composta.
6) Portate con voi sempre una bottiglia d'acqua possibilmente in vetro o una borraccia.
7) Utilizzate il più possibile mezzzi pubblici così da salvaguardare i pneumatici delle vostr auto, ogni anno si producono circa 2 miliardi di pneumatici e le loro polveri finiscono nei corsi d'acqua e poi negli oceani.
12-sett-2017
crediti foto: lab.gruppoespresso.it
fonte: orbmedia.org